Con l’arrivo della bella stagione, finalmente si aprono le porte per trascorrere le giornate all’aperto. Tuttavia, a volte a rovinare la festa arrivano dei fastidiosi insetti infestanti. Purtroppo, alcuni di essi sanno essere estremamente fastidiosi e insistenti avvicinandosi eccessivamente alle persone che in certi casi sono addirittura costrette a darsela a gambe per trovare riparo. Per capire meglio di che cosa stiamo parlando, può essere estremamente utile andare a fare alcuni esempi concreti.

Quali sono gli insetti infestanti da tenere all’aperto

Tra gli insetti infestanti più fastidiosi ci sono sicuramente le vespe che tendono ad essere molto aggressive ed avvicinarsi soprattutto in presenza di cibo. Lo stesso accade con le formiche che sono alla costante ricerca di riserve di cibo per il loro formicaio. Per fortuna, questi sanno essere comunque meno invasivi. Non si può però dire lo stesso delle mosche che sono più pericolose di quanto si possa pensare. Infatti, sulle loro zampette trasportano miliardi e miliardi di germi, tra cui alcuni anche pericolosi. Dopo essersi depositati magari su degli escrementi, arrivano sul nostro panino dove depositano germi potenzialmente pericolosi per la nostra salute. Infatti, sono proprio le mosche tra i principali animaletti responsabili di contaminazioni alimentari. Un consiglio per evitare pericoli è sempre quello di tenere ben coperti gli alimenti o addirittura chiusi all’interno di un contenitore in plastica con coperchio.

Il problema delle zanzare

Dopo aver parlato di alcuni insetti che sono interessati principalmente al cibo, tocca però andare a parlare di altri che rendono la vita difficile proprio alle persone.si tratta delle zanzare che hanno la cattiva abitudine di andare a pungere le persone per nutrirsi di sangue. Provocano delle punture particolarmente pruriginose che danno fastidio addirittura dopo alcuni giorni dopo essere stati punti. Sfortunatamente, negli ultimi anni sono arrivate delle terribili zanzare che hanno l’antipatica tendenza di pungere anche durante le ore diurne rendendo impraticabili diverse zone come giardini e parchi dove prendono di mira soprattutto i bambini più piccoli per motivi che non sono del tutto chiari ma secondo gli esperti nell’equazione bisogna contare anche la produzione di acido lattico.

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Di Grey