La domanda che tutti si stanno ponendo con l’arrivo dei primi freddi riguarda quanto verrà a costare riscaldare l’ambiente domestico. Purtroppo, per i prezzi di luce e gas nel prossimo futuro non ci si aspetta una riduzione, anzi. Diventa quindi molto problematico far fronte alla crescente spesa necessaria per accender ei caloriferi di casa. secondo gli ultimi dati raccolti, una famiglia media dovrebbe aspettarsi una aumento di circa mille euro l’anno sulla bolletta del gas. Insomma, una cifra davvero altissima che è capace di mettere in ginocchio davvero chiunque.
Per fronteggiare i prezzi sono stati messi in atto alcuni provvedimenti a livello governativo, a partire dalla riduzione delle accise e oneri di sistema che riguardano all’incirca un quarto del prezzo totale della bolletta da pagare alla compagnia fornitrice. Sono stati introdotti bonus una tantum per aiutare i redditi bassi. Tuttavia, questi interventi sono dei palliativi che lasciano il tempo che trovano. In altre parole, non risolvono alla radice il problema.
A livello sovranazionale, infatti, si sta cercando di imporre un prezzo limite al gas, nominato anche come tetto. È una misura che in alcuni paesi europei come Spagna e Portogallo è già in atto, ma la loro dipendenza dalle importazioni di gas è sicuramente minore. Paesi come Italia e Germania che importano molto gas beneficerebbero dall’introduzione del famoso tetto ma l’operazione è piuttosto complessa.
Insomma, tutti gli sforzi sono apprezzabili ma non sufficienti per aiutare davvero le famiglie che si trovano alle prese con il caro bolletta. La soluzione definitiva, purtroppo, è lontana e quello che resta da fare è trovare a livello personale stratagemmi per ridurre i consumi e i costi. Riscaldare tuta al casa può infatti diventare meno oneroso se si mettono in campo alcune attenzioni in più come, per esempio, far pulire periodicamente la caldaia affinché aumenti la sua efficienza. Si tratta di un investimento che vale la pena fare per evitare alti consumi nel tempo a venire.
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