Per certi versi, prendersi cura di un bambino e di un anziano ha diversi aspetti in comune. Piccoli e nonnini hanno bisogno che a volte si accumunano, motivo per cui sono iniziati alcuni progetti pilota per condividere alcuni spazi per le attività quotidiane. Anziani e bambini svolgono attività insieme ed entrambi hanno enormi benefici, come dimostrato dai dati. Nascono così progetti che hanno un gran valore sociale e pedagogico insieme.

Bisogni comuni

In tenera età e in età avanzata occorre sviluppare la manualità fine e la coordinazione mano – occhio perciò vengono proposti alcuni lavoretti manuali come fare collanine con la pasta, dipingere e incollare. I bisogni alimentari sono simili perché tutti necessitano di una dieta bilanciata che assicurai l’apporto di tutti i nutrienti ma con cibi che siano facilmente masticabili vista, da una parte, la dentatura da latte non ancora formata e, dall’altra, la mancanza di denti e la presenza di dentiere. Le persone anziane che spesso si sentono sole e poco utili, ritrovano la gioia nell’essere circondati da bambini che, a loro volta, trovano dei nuovi nonni con cui fare amicizia e scoprire il mondo insieme.

I progetti pilota in Italia

Per ora i progetti sono pochi e si contano sulle dita di una mano, ma si conta che possano dare il buon esempio e partirne altri in futuro. Il tutto anche grazie ai dati raccolti dai ricercatori universitari che entrano in questi progetti promuovendo i lavori pedagogici a chi è scettico.

Una persona anziana che frequenta un centro diurno dove ci sono dei bambini viene stimolata molto di più e riesce a contrastare gli effetti dell’invecchiamento, tra cui anche il decadimento cognitivo. Un anziano che vive in casa da solo e ha un aiuto prezioso grazie alla badante a Roma può occupare parte del tempo presso un centro diurno dove svolere attività che stimolano la mente e anche il fisico, come lo stretching da valutare in base alle capacità motorie.

Di Grey