La musica che accompagna la danza del tango, ha origini molto lontane, risale ai tempi delle grandi immigrazioni europee in Argentina ed in Uruguay, nata come accompagnamento ad un semplice ballo popolare, ben presto è diventata popolare in tutto il mondo.

Per tradizione viene eseguita da una chitarra solista, o da un duo di chitarre o da un ensamble, con pianoforte, violini, flauti, contrabbasso ed almeno due bandoneòn, può essere solo strumentale o con la presenza di una voce solista.

Il vero significato della musica del tango è la riscoperta e la rivalutazione del rapporto umano, inteso come condivisione, relazione e soprattutto come spirito di una comunità e di valenza sociale.

La molteplicità delle emozioni che questa musica è in grado di suscitare è la sua vera anima, si basa sull’improvvisazione, ed è in grado di creare un intenso dialogo tra i due ballerini.

Il suo ritmo così sensuale racchiude in se una vera e propria filosofia di vita, non è solo un’espressione artistica, ma anche un modo di essere.

Ballato inizialmente solo da uomini per dimostrare le loro abilità, con la formazione di coppie diventa un dialogo silenzioso di corpi e di sguardi, è un rituale simbolico ricco di intimità fisica, che diventa un tutt’uno sulle note della musica.

La caratteristica di questo genere musicale, è la magia che crea mentre riesce a far emergere la personalità, l’eleganza e la capacità espressiva dei ballerini, che esprimono le loro emozioni con movimenti complessi, intrecci di gambe e figure di grandi effetti.

Lasciarsi trascinare dalla musica del tango aiuta ad ottenere benefici sia sulla forma fisica che sul benessere psicologico, insegna a vincere la timidezza, migliora l’autostima, facendo emergere al meglio la propria personalità. Per approfondire la tematica musicale, vi consigliamo il sito personale del sassofonista italiano Massimo Giacchetti: massimogiacchetti.com

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